Sembra quasi che la velocità del fluire del tempo sia diventata una variabile relativa e non più assoluta. Il breve periodo che separa la nostra newsletter dalla precedente è diventato uno spazio infinito e non più un breve istante rispetto ai mesi, agli anni o ai secoli che scorrono.
In poche settimane si condensano moltissimi eventi catastrofici, e vengono sconvolti scenari consolidati da generazioni e messe in forse certezze fino a ieri indiscutibili.
Un mare in burrasca con onde altissime che frangono nei pressi delle coste, venti fortissimi e gelidi, tempeste di neve che sembra non debbano mai attenuare la loro intensità e violenza. Tragedie su tragedie. Storie e destini che si incrociano.
Gli uomini, gli enti e le aziende fanno del loro meglio per navigare sballottati dalla forza degli elementi. Perdono la direzione, cadono nello sconforto, cercano ogni possibile appiglio e aiuto, ma riscoprono in sè una tenacia e una determinazione che si erano forse attenuate o smarrite negli anni più “facili”.
Arriva e scorre severo questo inizio del 2017, dubbioso come la stagione economica che stiamo vivendo. La congiuntura rimane di difficile interpretazione e la polarizzazione tra quelli che ce la fanno e gli altri si fa sempre più aspra.
La stampa e la comunicazione in generale cominciano timidamente a raccontare che la crescita è dietro l’angolo ma, nel contempo, ci lasciano la sensazione amara che qualcuno non ce la stia raccontando giusta.
In questa congiuntura non ci rimane che cercare in noi e nelle nostre organizzazioni una nuova forza e una maggiore creatività, ognuno per le proprie competenze e passioni, fino ad individuare perfettamente la modalità per sortire fuori dall’impasse.
Lo abbiamo già fatto più volte nel passato. Forse questa fase è più dura delle altre, ma perché non provarci di nuovo? Perché non trovare la spinta per tuffarci ancora a capofitto nei sogni e nel futuro? Perché non innamorarci ancora dell’innovazione di prodotti, processi e servizi e innamorarci per la prima volta delle opportunità che il digitale ci può regalare? Perché non convincerci che una parte massiva del miglioramento passa attraverso la formazione?
Noi, qui nel Gruppo Itinere, ci proviamo con grande impegno, attraverso una nuova fase di investimenti in tecnologia, ricerca, conoscenza e competenza, tesa a costruire un cloud di cluster prodotti/servizi di rilievo nazionale. Prepariamo una primavera densa di ottimi nuovi prodotti e di buone soluzioni da condividere con i nostri Clienti.
Ecco perché, come diceva un famoso motivo di qualche anno fa, caro amico ti scrivo. Ti scrivo per invitarti a buttare alle spalle la paura, il timore e la malinconia, cooperando per guardare avanti con fiducia in te, in noi e nel futuro che andiamo a costruire insieme.